martedì 22 febbraio 2011

Meraviglie della Natura: The Wave, l'Onda di pietra...


The Wave, Arizona
Per quanto l'uomo si sforzi di creare stupendi  capolavori, non penso riuscirà mai ad imitare quelli spettacolari creati dalle forze della Natura, il capolavoro geologico che  che mi appresto a descrivere in questo post è un meraviglioso  esempio...

THE WAVE è una fenomenale formazione rocciosa che si trova negli Stati Uniti d'America, alle pendici del Coyote Buttesuna sezione del Paria Canyon-Vermilion Cliffs Wilderness che fa parte del Plateau del Colorado, un vasto e arido altopiano che si estende al confine di quattro stati, ArizonaUtahNew Messico e Colorado, una zona desertica famosissima dove si trovano anche il gigantesco Grand Canyon e l'incredibile Monument Valley, altre due meraviglie della Natura di cui parlerò presto in un'altro post.

Un fotografo paesaggista non può essere considerato tale se non è stato in questo luogo fantastico, per chiunque, fotografo professionista, amatoriale o semplice escursionista, camminare su questo incredibile fiume di onde rocciose è un'esperienza memorabile, resa indimenticabile dalle spettacolari fotografie che si possono ottenere ad ogni scorcio di questo posto, che non ha eguali nel mondo.

The Wave, Arizona
La formazione di arenaria è stata ovviamente battezzata "The Wave" (l'onda), ha circa 190 milioni di anni  e secondo i geologi americani la zona, nel periodo giurassico, era una serie di dune sabbiose che nel corso dei millenni divenne roccia compatta, calcificandosi in strati verticali ed orizzontali, che pioggia e vento hanno poi corroso e modellato in forme talmente sinuose e fluenti, da plasmare una lunga e spettacolare onda di pietra, una meraviglia unica al mondo.


Nonostante la sua età, l'onda di pietra è molto fragile, pertanto si deve camminare con molta attenzione, per non cadere e per non rompere le infinite increspature che l'attraversano e che fanno  venire voglia a chiunque di cavalcarla, surfing virtuale naturalmente, forse solo la Cosail rude supereroe di roccia arancione dei Fantastici 4riuscirebbe a cavalcare questa incredibile onda....

The Wave, ArizonaL'alba ed il tramonto sono i momenti migliori per visitare il luogo, possibilmente dopo un temporale, quando si formano numerose pozze d'acqua che riflettendo la calda luce, rendono il luogo idilliaco, una vera magia per gli occhi, da fissare indelebilmente in spettacolari fotografie, su Flickr ce ne sono tante, veramente belle come queste inserite nel post.

domenica 20 febbraio 2011

Sand Art: Ferenc Cakó, il guru della sand animation.



Ferenc Cakó è un artista ungherese che ama manipolare la sabbia, la sua specialità è la sand animation, arte che ultimamente è diventata predominio delle donne, infatti, l'israeliana Ilana Yahav, l'ucraina Kseniya Simonova e la nostra connazionale Gabriella Compagnone, negli ultimi due anni spopolano in televisione e sugli altri media, grazie anche a riuscite campagne pubblicitarie, di importanti multinazionali come ENI, o a famosi contest come i TV's got talent di Ucraina e Italia.



Ferenc Cakó è nato nel 1950 a Budapest, si è laureato presso il College for Creative Arts nel 1973 e ha cominciato subito a fare animazione in modo amatoriale,  il suo primo successo risale al 1982, nel 1989 è stato nominato artista ungherese dell'anno, da allora la sua fama ha travalicato i confini ungheresi portandolo a lavorare in Francia, Spagna, BelgioFinlandia Portogallo, nel 1999 viene nominato miglior artista ungherese fuori patria.


Nel 2004 al  Techfest, presso l'IIT (Istituto Indiano di Tecnologia) di Mumbai  in India, si esibì all'aperto davanti a migliaia di studenti e professori, lo spettacolo  fu un enorme successo per l'artista ungherese, che da allora divenne molto famoso e richiesto in tutto il mondo.


giovedì 10 febbraio 2011

Tutorial: come decorare una bottiglia con sabbia colorata / how to make a sand bottle.



Spesso mi chiedono come faccia Teresa a realizzare le sue creazioni in sabbia colorata e, nonostante l'abbia vista decorare tante volte bottiglievasi, bicchieri e quant'altro possa contenere la sabbia, è sempre molto difficile spiegare la sua arte a parole, per questo vi ripropongo il video di questo post, già pubblicato lo scorso agosto e che, in attesa di pubblicarne un'altro più dettagliato, spero possa aiutarvi nel trovare risposte ed ispirazione.

Vi consiglio di vedere il video a tutto schermo, cliccate sul pulsante full screen a destra sulla barra comandi, così potrete leggere le didascalie (mettendo in pausa) e capire meglio tutti i passaggi.

domenica 6 febbraio 2011

Sand Art Animation: TV spot e backstage della campagna Eni con Ilana Yahav.


Per quanto possibile, evito di fare pubblicità nel blog, per non accrescere il quotidiano bombardamento a cui siamo sottoposti, ma quando la pubblicità incontra l'Arte, la Sand Art in particolare, non posso non parlarne...

Pertanto, eccomi nuovamente a parlare di ENI che, come nel 2010, ha scelto la Sand Animation per la sua campagna istituzionale del 2011, affidandosi ancora alle performances di Ilana Yahav, la famosa artista israeliana, tra le più brave in assoluto in questo campo.

Prima di continuare a leggere il post, vi invito a vedere lo spot ENI del 2010 cliccando QUI oppure fotografando il QR-Code qui sotto con lo smartphone tramite l'apposito programma, tipo iNigmaNeoReader, capirete meglio perché, anche in campo pubblicitario, squadra che vince non si cambia...


sabato 5 febbraio 2011

Pittura: The Lovers, quadro a colori acrilici.


"The Lovers" è un titolo impegnativo per un quadro, infatti, nel 1928 Renè Magritte chiamò così, o meglio "Les Amants" in francese, un suo enigmatico  e per certi versi angosciante quadro, a detta di molti comunque tra i più belli della sua produzione.

L'opera di Magritte, "Les Amants"olio su tela di 54x73 cm, fa parte della collezione Richard S. Zeisler ed è esposto a New York, la mia più "modesta" opera è invece esposta nella mia personale galleria a Cassano Murge, presso Pausa Caffè, il bar degli artisti del mio paese...

Renè Magritte ha dipinto diverse volte "Gli Amanti", con volti scoperti o affiancati, ma sempre in maniera piuttosto angosciante e drammatica, cosa che non ho voluto ripetere nella mia tela, anzi,  ho voluto cogliere un attimo di serenità, stilizzando i volti dei due amanti in un'espressione riflessiva, leggermente triste perchè hanno qualche problema, ma comunque positiva, perchè mentalmente si dicono: Ti Amo.

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